
Vacanza sostenibile, come ridurre la propria carbon footprint
Dove vado? Come ci arrivo? Cosa metto in valigia? È questo il punto di partenza per diventare un viaggiatore responsabile e organizzare un viaggio sostenibile, sfruttando un approccio olistico che possa includere aspetti naturali, culturali e spirituali della meta prescelta.
Cinque consigli utili per una vacanza eco-friendly.
1) Dove andare
Mare, montagna, città. Le opzioni sono tante, ma il consiglio è quello di prediligere luoghi non distanti da quello in cui si vive. Esistono vere meraviglie non lontano da casa, di cui troppo spesso non si ha conoscenza. Questo permette di scoprire il proprio territorio e, nel contempo, limitare le emissioni inquinanti generate dagli spostamenti umani.
2) Con quali mezzi viaggiare
Gli aerei. Che grande invenzione! Eppure, sarebbe meglio evitarne un uso eccessivo. Come muoversi, dunque, per raggiungere la propria meta? Lo si può fare in bici, in treno, in macchina (purché sia elettrica o a basso consumo). Un importante supporto è possibile averlo grazie a siti come Google Flights per scoprire i livelli di inquinamento generato dal volo che si vorrebbe prenotare. Ma ce ne sono tanti altri, che, ad esempio, danno la possibilità di filtrare le ricerche di noleggio auto o prenotazione alberghi inserendo opzioni legate proprio alla sostenibilità.
3) Cosa mettere in valigia
Più leggeri si viaggia, meglio è. Una valigia leggera contribuisce alla riduzione di inquinamento. Come riempirla? È sempre meglio portare con sé l’essenziale e prediligere prodotti biologici per la cura del proprio corpo (es. shampoo e balsamo solido, spazzolino di bamboo, contenitori riutilizzabili per gli alimenti ecc.).
4) Dove dormire
Hotel, b&b e appartamenti, solo per citare alcune delle possibilità a disposizione. Prerogativa indispensabile: la struttura ospitante deve essere geolocalizzata in un punto strategico. Tutto deve essere facilmente raggiungibile a piedi o in alternativa con mezzi pubblici, bicicletta o simili. Un plus sarebbe, ad esempio, la presenza nell’edificio di un impianto di condizionamento efficiente o la possibilità di effettuare la raccolta differenziata.
5) Cosa mangiare e cosa fare
Puntare su pranzi e cene usufruendo di prodotti a km 0, coltivati e raccolti nelle immediate vicinanze del luogo di vacanza, per gustare piatti più sani e sostenere l’economia locale. Si tratta, quindi, anche di una scelta etica, che può essere arricchita decidendo di provare attività ricreative del posto (trekking, visite guidate ecc.).